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La mia storia

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Padre Massimo, al secolo Massimiliano Muzzi of Strichen, cittadino italo-britannico, è un musicista, monaco presbitero e maestro di Esicasmo Trascendentale.

Pratica musica classica da quando è bambino e la musica diventa il suo primo linguaggio con l'Assoluto.


Studia organo con Luigi Celeghin laureandosi al Conservatorio “S. Cecilia Conservatorio di Roma” e perfeziona l'arte dell'organo al “Mozarteum” di Salisburgo (Austria) e alla “Hochschule fur Musik” di Vienna con grandi professori quali L. Ulmann e M. Gailit.

 

Organista per gran parte della sua vita, debutta come interprete alla chiesa di Santa Lucia del Gonfalone a Roma nel 1994 e viene presto richiesto in tutto il mondo, facendo apparizioni a Vienna, con la Wiener Kammerorchester e nella French Church di Berlino.

 

Dal 1994 al 1996 è organista presso la chiesa di Santa Lucia a Roma ma il suo incarico più prestigioso è senza dubbio quello di Direttore Musicale presso la “Chiesa del Santo Escrivà”. Lì dà molti concerti in occasione del  "Festival Permanente di musica sacra" e del "Festival di Natale di Roma".

Aggiungendo importanti aree di repertorio, avvicinandosi alla ricca tradizione di Bach e Franck con chiarezza e visione innovativa e affinando l'acutezza della precisione dell'organo con la sua raffinata tecnica, Massimiliano Muzzi  aumenta notevolmente la sua reputazione sia in Italia che in giro per l'Europa.
Suona nelle più importanti istituzioni e festival del mondo, tra cui: Festival International Cervantino, Mexico City Symphony Orchestra, Washington Cathedral, S. Cecilia Symphony Academy, Round Top Festival, International Festival D'Ete de Bruxelles, Berlin Cathedral, Melbourne Autumn Early Music Festival, Konzerthaus di Berlino e Konzerthaus di Dortmund.

 

Nel 1997 si sposa con rito cattolico e nel 1998, all’apice della sua carriera di organista,  Massimiliano Muzzi of Strichen oltre al plauso italiano per le sue numerose e variegate esecuzioni, riceve il massimo riconoscimento della critica in Austria grazie a quanto pubblicato dal Wiener Zeitung : “Lo stile di Massimiliano Muzzi è un miracolo”.

 

Nel 2000 il suo manager americano inserisce il suo curriculum vitae sul proprio sito definendolo erroneamente “Organista del Vaticano” anziché “Organista dell’Opus Dei di Roma”, provocando l’uscita di un comunicato di smentita della Santa Sede. Tale circostanza viene subito chiarita con nota inviata dallo stesso Massimiliano Muzzi alla sala stampa vaticana.

La carriera di organista di Massimiliano Muzzi prosegue con successo fino al 2009, viene invitato da alcune delle più importanti istituzioni concertistiche d'Europa: la Vienna Chamber Orchestra, la Vienna Konzerthaus, la Sagra Musicale Umbra, il Civitafestival, il Festival Internazionale di Lubecca, l'Orchestra Nazionale di Santa Cecilia, l'“Autumn Festival” di Melbourne ( Australia), il Konzerthaus di Berlino e il Konzerthaus di Dortmund (Germania); esegue importanti opere per organo e cembalo: i concerti di Bach, i concerti di Haydn, il concerto di Manuel de Falla, la Sinfonia per cembalo di Martin; i Concerti di Haendel, i Concerti di Vivaldi, il Concerto di Poulenc e il Concerto per organo di Bossi.

Nel corso della sua carriera Massimiliano Muzzi incide per la RAI (Radio Televisione Italiana), per la discoteca di Stato Italiana e per altre radio nazionali e, con la casa discografica Foné incide quattro CD di musica barocca. Il suo CD dei concerti di Bossi e Poulenc viene pubblicato in concomitanza con una serie di esecuzioni del brano con l'orchestra sinfonica “S. Cecilia” di Roma.

 

Muzzi riceve anche altri importanti riconoscimenti, tra cui: 1° Premio nel 1994 al Concorso Nazionale Organistico di Viterbo, 1° Premio al “Concorso Organistico Internazionale di Roma 1998” e,  nel 2000, vince  il 1° premio al “TIM Clavicembalo Grand Premio” di Roma.

Il suo repertorio comprende 500 opere per organo e clavicembalo tra cui l'opera omnia per organo di Bach, Mozart, Franck e l'opera omnia per clavicembalo di Couperin.

Nel 2006 è  nominato direttore dell'Accademia Nazionale delle Arti di Roma e direttore artistico del “Festival Organistico Europeo di Roma”.

 

Nel 2009, alla morte dello zio materno, il XV Barone di Strichen, Lord Robert James Inglis Fraser eredita il titolo nobiliare britannico di Baron of Strichen (Barone di Strichen) ed una società finanziaria inglese a cui si dedicherà fino al 2011, sospendendo la propria attività artistica. 

Durante questa parentesi professionale nei settori del trading finanziario e dei mercati europei, si reca in visita al Duomo di Milano dove si manifesta la chiamata a servire Dio in una vera e propria esperienza mistica. 

Chiudendo ogni attività imprenditoriale, nel 2011 prosegue gli studi teologici e si avvicina all’Esicasmo in un’esperienza di noviziato presso l’Eremo di Camaldoli e ne approfondisce lo studio in vari monasteri esicasti del mondo (tra cui il Monte Athos) fino a dar vita ad un metodo accessibile anche ai laici denominato “Esicasmo Trascendentale”.

 

Il 25 gennaio del 2013 viene ordinato Sacerdote della Chiesa Cattolica Ecumenica e consacrato Vescovo l'8 maggio del 2016 nella medesima tradizione, con la missione di creare una comunità in Italia, dallo stesso avviata e sviluppata presso l’Abbazia di Pretoro a Todi in piena e valida successione apostolica di Mons. David Kalke.

 

Il grande seguito di devoti dell’attività monastica a Todi lo porta nel 2017 a ricevere una chirotonia di confermazione episcopale da parte della Chiesa Ortodossa Italiana a Todi ma anche ad un attacco ingiusto da parte della Chiesa Cattolica Romana locale.

Nel Maggio 2018, in seguito ad alcune denunce relative al suo passato (2009-2011) nel mondo della finanza anglosassone (un fondo comune di investimento regolarmente registrato, distribuito dalla società di cui Muzzi era titolare  e che secondo le accuse non ha restituito i risparmi ai clienti),  lo portano ad affrontare seri problemi giudiziari in Italia, dove, in attesa del processo, sconta sei mesi di ingiusto carcere preventivo, nonostante l’archiviazione della sua posizione da parte delle autorità inglesi.

Tale esperienza lo colpisce profondamente, soprattutto per le falsità inviate alla stampa dagli stessi organi inquirenti e, entrato in contatto con una realtà detentiva densa di violenza, povertà e disperazione scrive il primo libro sull’Esicasmo “Che il tuo sguardo illumini l’universo”.  

 

La vicenda in Italia scatena importanti diffamazioni sia sui canali di informazione tradizionali che sui social. La risonanza mediatica che investe letteralmente padre Massimo è tale da rendere vano qualsiasi tentativo di autodifesa o giustificazione da parte dello stesso, nonostante non fosse neanche avviato il primo grado di giudizio, processo ancora in corso. Molti giornalisti sono ora sotto processo per diffamazione.

In questa fase di grande sofferenza e introspezione, affidandosi alla sua fede, decide di dedicarsi completamente ad una esperienza eremitica in Valle Antrona, basata sulla preghiera.

Diverse Chiese non mancano di dimostrare a padre Massimo grande amicizia e stima tanto che il 15 luglio 2020 è incardinato nella Chiesa Vetero-Cattolica di Utrecht, nel dicastero della Chiesa d’Oriente e nominato Vescovo per l'Italia. Padre Massimo decide comunque di rimanere nell'Eremo nella più assoluta semplicità e preghiera.

Dopo l’esperienza all’Eremo degli Angeli in Valle Antrona attualmente padre Massimo risiede presso l’Abbazia di Montecuccoli fondata da padre Eugenio Bellocchio dove continua a formare allievi e portare avanti il progetto di trasformare l’antica struttura della villa di Montecuccoli in una comunità di esicasti monaci e laici.

Alla morte di padre Eugenio la Chiesa Cattolita Romana di Pesaro affida a padre Massimo in una propria parrocchia il rito del esequie in forma orientale.

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Oggi è molto richiesto in numerosi corsi teologici, studia presso l'organo ICO del Monastero tenendo recital e corsi, ed è docente di Conservatorio di Stato e vive in povertà con i suoi animali e nella piena esperienza di Dio.

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Massimiliano Muzzi

© 2035 by Massimiliano Muzzi of Strichen

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